Prosegue il nostro piccolo “vademecum” per la scelta del corso di ricostruzione unghie che fa per noi: ecco la seconda parte dell’articolo che si sofferma su altri punti di interesse quali gli argomenti del corso, il kit di prodotti e l’azienda organizzatrice.
Argomenti affini alla ricostruzione unghie
In alcuni dei corsi più prolungati possono essere affrontate anche tematiche affini alla ricostruzione unghie, ma che non vengono solitamente ritenute basilari; nella scelta del corso, quindi, verifichiamo esattamente quali sono gli argomenti trattati.
Tra le tematiche affini si possono trovare ulteriori approfondimenti su anatomia ungueale, patologie ungueali, utilizzo dei micromotori, trattamenti per i piedi, nozioni di chimica dei prodotti, insegnamento del metodo fibra di vetro, massaggi di mani e piedi, approfondimenti sulla figura dell’onicotecnico, su comunicazione e marketing, e non ultimo il tema fondamentale della decorazione o nail art. Quest’ultima risulta molto spesso già inclusa in molti corsi di ricostruzione unghie anche più brevi, anche se magari si esaurisce in pochi cenni per poi incentivare l’allieva ad affidarsi alla propria fantasia. Chi desidera diventare una vera Nail Artist approfitterà ovviamente di corsi più approfonditi sull’argomento, e magari si avvicinerà anche alla tecnica dell’aerografo.
Kit o non Kit?
Molte aziende prevedono, compreso nel costo del corso, un kit, cioè un quantitativo minimo di prodotti e di accessori indispensabili per iniziare a lavorare, e da utilizzare o durante il corso stesso, o successivamente; motivo per cui, per esempio, un corso può costare più di un altro che non prevede la consegna del kit e che permette di acquistare i prodotti in un secondo momento, a discrezione dell’allieva.
Inoltre, alcune aziende non includono il kit nel costo del corso, ma poi in realtà “obbligano” all’acquisto: in questo caso è bene fare molta attenzione. Naturalmente non è possibile affermare che sia meglio un corso comprensivo di kit o meno, perché, come per tutti gli altri aspetti da valutare, anche questo necessita di ricerca e confronto per poter giungere alla scelta ottimale.
In particolare sarebbe utile, nel caso in cui il prezzo del corso sia comprensivo di kit, separare il costo del corso da quello del materiale, e ponderare quindi la spesa per il corso in relazione a cosa viene insegnato.
Inoltre, sarebbe bene scegliere i prodotti da inserire nel nostro primo kit dopo aver frequentato il corso, perché avremo imparato a riconoscere l’utilità di ogni prodotto o accessorio. Va da sé che, almeno all’inizio, il consiglio è quello di acquistare i prodotti indispensabili e solo successivamente, quando si ha più dimestichezza e si è sicuri di utilizzarli, acquistare qualche altro prodotto o accessorio in più (come per esempio le decorazioni, i gel colorati, … oppure un accessorio come l’aspiratore, se comporta una spesa consistente).
L’azienda organizzatrice
Oltre alla durata del corso e alla sua strutturazione, anche la valutazione dell’azienda può aiutarci nella scelta: possiamo suggerire di seguito alcuni criteri generali.
Innanzitutto accertiamoci che non sia un’azienda fantasma: la sede legale e operativa deve essere pubblicata con tutti i recapiti (magari sul sito web aziendale), con un numero telefonico (magari un numero di telefono fisso), e deve essere raggiungibile da chiunque desideri ricevere informazioni sui corsi recandovisi di persona. Sviluppiamo un po’ di senso critico, e valutiamo anche se un’azienda si presenta in maniera professionale, oppure più confusionaria o caotica, o ancora con troppe frasi ad effetto e colori sgargianti che mirano solamente a catturare la nostra attenzione.
Bisognerebbe inoltre diffidare di sconti esagerati o promozioni assurde, oppure di condizioni supereccezionali offerte in concomitanza con l’acquisto di prodotti o altro… teniamo presente che le aziende che offrono una formazione seria non si avvalgono di questi mezzi per affermarsi sul mercato.
Cerchiamo più informazioni possibile, sia presso l’azienda stessa, sia leggendo le opinioni di altre/i ragazze/i attraverso i forum discussione, le recensioni, o parlando con persone che già la conoscono; qualora si presenti l’occasione, incontriamole alle fiere.
Siamo consapevoli che ogni azienda insegnerà la ricostruzione unghie utilizzando prodotti del proprio o di un determinato marchio: ogni linea di prodotti, sebbene vi siano molti aspetti in comune, è stata creata per essere utilizzata secondo una metodologia ben precisa, per cui dobbiamo essere consapevoli che dopo il corso dovremo usare quasi esclusivamente quella. Un consiglio frequente è infatti quello di non utilizzare più marche insieme, oppure non utilizzare una marca con la metodologia di un’altra: le differenze possono anche essere minime, ma a volte sono sufficienti per compromettere la tenuta dell’intero lavoro e non sempre si ha la garanzia di operare in sicurezza per la salute dell’unghia. Pertanto le informazioni da acquisire non riguardano solo la serietà dell’azienda e dei suoi corsi, ma anche, cosa non di poco conto, quali prodotti utilizza e la loro qualità e sicurezza.
Sarebbe meglio, inoltre, privilegiare quelle aziende che offrono più tipologie di corsi sulla ricostruzione, magari anche corsi affini all’argomento: più argomenti vengono affrontati, più l’azienda è preparata e competente. Evitiamo di scegliere chi propone un unico corso, magari di un solo giorno, promettendo di farci diventare delle superprofessioniste: diffidiamo delle promesse inverosimili!
Siamo inoltre consapevoli che l’uso di parole come “accademia/accademico”, o “onicotecnica professionista”, o “master”, può trarre in inganno perché può rivelarsi, solo per le aziende poco serie, un espediente per attirare l’attenzione ed incentivare all’iscrizione di corsi di dubbia qualità. Accertiamoci quindi prima di tutto del valore dell’azienda e valutiamo la sostanza: l’offerta formativa deve essere chiara, completa e qualitativamente buona. Inoltre, il fatto che sia previsto un “esame finale” non può darci la garanzia che si tratti di un corso serio o di un livello superiore: è ancora il percorso formativo l’elemento che conta.
Teniamo presente anche che il rilascio dell’attestato di frequenza è prassi comune a tutti i corsi di ricostruzione unghie, per cui non può costituire una garanzia di riconoscimento o di professionalità. L’attestato ad oggi non è sufficiente a garantire alle allieve la possibilità di aprire autonomamente la propria attività, in quanto ad oggi è necessaria la qualifica di estetista in tutto il territorio nazionale; unica eccezione è la regione Lazio che offre un corso di 200 ore e che abilita all’apertura dell’attività solo ed esclusivamente all’interno della regione Lazio.
Infine, aggiungiamo che l’affermazione e la crescita di un’azienda negli anni può a volte costituire da sola una garanzia di qualità. Non solo: siamo sereni nell’affermare che i marchi più conosciuti a livello nazionale ed internazionale costituiscono una certezza. L’esperienza pluriennale delle aziende è un bagaglio preziosissimo, che può dare a chi realmente lo desidera la chiave per una carriera di successo in questo nuovo ed entusiasmante settore.
Non solo: raggiungere una corretta e completa formazione professionale è l’unica via da percorrere per dare dignità e rilevanza alla figura dell’onicotecnico e alle sue capacità peculiari e artistiche, ancora oggi, purtroppo, sottovalutate e ignorate dalla normativa italiana.
Il Brand
E dove lo mettiamo l’aspetto emozionale? Quale importanza dobbiamo dare alle nostre sensazioni di fronte ad un’offerta formativa o di prodotto, al fatto che un marchio “ci piace” più di un altro, o ci attrae più di un altro?
Ogni azienda propone un proprio stile, un proprio modo di interpretare la ricostruzione e la decorazione delle unghie, e sceglierà di conseguenza diversi modi di comunicarlo attraverso la pubblicazione di immagini, fotografie e slogan negli spazi pubblicitari a sua disposizione.
Qualsiasi cosa pensiamo quando sentiamo (o vediamo) il nome di una certa azienda o di un certo marchio si chiama brand (in inglese “marchio”) e costituisce l’insieme delle sensazioni, delle idee e delle emozioni che quel marchio ci ispira.
Questo aspetto può giocare un ruolo importante nella scelta dell’azienda, a patto che, come abbiamo imparato, dietro al marchio ci sia la “sostanza”. Dopo esserci assicurate di questo, avviciniamoci pure al marchio che sentiamo più affine a noi o che, tra tutti quanti, ci “ispira” di più.